Per quanto ne sappiamo oggi, l'essere umano è l'unico a soffrire di malattie mentali. Nessuno si è mai chiesto il perché di questa esclusiva?
Personalmente ritengo che la malattia mentale NON sia limitata all'uomo, bensì che la sua origine sia legata alla presenza di una più o meno sviluppata coscienza (si veda il mio post del 4 novembre scorso). Fatta questa premessa, ci rimane la curiosità di capire da dove arrivino la schizofrenia, la depressione, l'ansia, la paranoia ecc. Non voglio parlare delle 'cause' (cioè del “perché”), ma della 'natura' di queste malattie.
La quasi totalità delle malattie dell'uomo sono dovute ad un eccesso, una “esasperazione” del suo normale funzionamento. Alcuni esempi? L'ipertensione: tutti abbiamo una “pressione sanguigna”, ma chi ce l'ha troppo alta è considerato iperteso. Così, nel sangue di tutti noi c'è disciolta una piccola quantità di zucchero, ma chi ne ha troppo è diabetico. Anche i tumori, a modo loro, sono un'esagerazione di una normale e necessaria attività del corpo umano: la crescita cellulare. Quasi ogni nostra malattia è il risultato di un meccanismo necessario che prende a funzionare troppo (o troppo poco). Le uniche eccezioni sono i traumi e le infezioni, cioè quando qualcosa arriva dall'esterno e ci danneggia.
Nella nostra mente succede praticamente la stessa cosa: se da un lato ci sono i “traumi” e i “contagi” psicologici, la maggior parte dei disturbi della mente e del comportamento si manifestano come un'eccessiva (o insufficiente) attività di una delle nostre funzioni.
Quali sono queste funzioni? Lo psicologo, neuroscienziato e neurobiologo Jaak Panksepp descrisse delle funzioni fondamentali ricorrenti in tutti i mammiferi, e forse anche negli uccelli e nei rettili. Questi “Sistemi Motivazionali” sono alla base anche del nostro comportamento, sono meccanismi che stanno un gradino appena sopra ai semplici istinti (dei quali parlerò in un altro post). Si chiamano SEEKING (curiosità, aspettativa), RAGE (rabbia, aggressività), FEAR (paura, ansia), LUST (sessualità), CARE (accudimento), PANIC (ansia da separazione), PLAY (gioco). Un bilanciamento di questi sistemi garantisce, nell'uomo come negli altri animali, un funzionamento equilibrato e produttivo della mente; tuttavia, se uno o più di questi meccanismi si inceppa, o va in corto-circuito, diventa un sintomo. Ad esempio, un aumento del SEEKING è associato a sintomi psicotici, una sua diminuzione può invece produrre sintomi depressivi.
Che significa tutto ciò? Che la malattia mentale, come ogni malattia, nasce da uno squilibrio, da stimoli inappropriati nei confronti di quel sistema complesso e delicato che è la vita. Ma significa anche che esistono delle zone d'ombra, tra normalità e pazzia, in cui si collocano i nostri pensieri più stravaganti, originali e, paradossalmente, sani. Quali sono i vostri?